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TECNICA BOWEN, COME FUNZIONA E BENEFICI

TECNICA BOWEN, IL TOCCO DELICATO

LA TECNICA BOWEN CONSISTE IN UNA SERIE DI MOVIMENTI DELICATI, SIMILI A LEGGERI MASSAGGI, EFFETTUATI IN AREE SPECIFICHE DEL CORPO CHE, CREANDO UNA VIBRAZIONE SU TENDINI E MUSCOLI, STIMOLANO UN RILASSAMENTO GENERALE ED ATTIVANO IL RIEQUILIBRIO PSICOFISICO.

In Australia, luogo di origine del Metodo Bowen, come ausilio per attenuare sintomi di disagi fisici, è considerato un aiuto efficace in caso di:

Emicrania / cefalea
Disturbi muscolari, ossei, articolari
Dolori cervicali
Lesioni sportive e di lavoro
Sindrome del tunnel carpale
Allergie
Stress e tensioni
Disturbi dell’apparato digerente
Disturbi dell’apparato respiratorio
Problemi di natura ginecologica
Nevralgie (sciatica, fibromialgia, nevralgia del trigemino …)
Malattie neurodegenerative (Parkinson, sclerosi multipla …)
Malesseri in gravidanza
Riposizionamento del bimbo podalico
Coliche nei neonati

In Italia il Metodo Bowen è praticato da operatori delle Discipline Bio Naturali. La sua efficacia si esprime nello stimolare le risorse di auto-guarigione che ogni organismo, opportunamente sollecitato, è in grado di mettere in atto. Non è quindi una terapia medica ma un metodo di riequilibrio energetico corpo-mente.

QUANDO EFFETTUARE
UNA SEDUTA BOWEN

Ogni seduta innesca un profondo rilassamento di corpo e mente con la conseguente auto-produzione delle endorfine che riducono le tensioni muscolari e attenuano la percezione del dolore.

Il trattamento è dolce, non invasivo e può essere eseguito in qualsiasi momento, sia in presenza di un malessere, sia quando ci si sente in equilibrio, per mantenere il benessere di corpo e mente.

PERCHÈ LE PAUSE SONO IMPORTANTI

I movimenti effettuati su particolari aree del corpo stimolano una risposta del sistema nervoso, innescando e facilitando i processi di riequilibrio. L’operatore Bowen alterna una fase attiva (movimento) con una fase passiva (pausa) che dà al corpo il tempo necessario per adattarsi allo stimolo ricevuto e favorisce la ‘comunicazione-risposta’ tra i recettori del derma, il sistema nervoso periferico e quello centrale.

Questo innesca un processo di riequilibrio della parte stressata, grazie al quale il corpo si rilassa e i tessuti si decontraggono, migliorando l’afflusso di sangue e linfa all’interno dell’organismo e favorendo una più facile eliminazione delle tossine. Le pause sono quindi un elemento fondamentale della Tecnica Bowen e proprio per la loro efficacia sono da considerare parte integrante del processo.
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COME FUNZIONA LA TECNICA BOWEN

Nacque in Australia negli anni ’50 dalle mani di Thomas Ambrose Bowen e fu in seguito insegnata dagli anni ’90 dai suoi “boys”, sei professionisti che lo avevano affiancato per anni durante il suo lavoro. Tom Bowen considerò il corpo come uno strumento musicale: per far sì che il suono risulti perfetto, lo strumento deve essere accordato. I movimenti effettuati durante la sessione ricordano infatti quelli di un violinista che accorda il suo violino con transizioni lente, fatte con attenzione e cura, fino ad arrivare a ottenere l’armonico funzionamento dello strumento che suonerà la sua migliore melodia. Durante una seduta è fondamentale che l’operatore percepisca il corpo del ricevente nel suo insieme poiché il benessere dipende dall’armonia tra tutti gli elementi che lo compongono. Ci sono centinaia di migliaia di segnali che ogni secondo viaggiano da e per il cervello attraverso il corpo: un sovraccarico di informazioni, dovuto a diversi fattori, può mandare in tilt il sistema.
Tom Bowen osservò come molto spesso il corpo fosse soggetto a sbilanciamenti e si chiese se fosse possibile ripristinarli in modo naturale. Si accorse che, con appropriati movimenti effettuati su punti specifici del corpo e lasciando poi la persona in pausa per qualche minuto, il sistema nervoso rispondeva in modo positivo riportando equilibrio all’interno dell’organismo. Il principio base della Tecnica Bowen consiste nel lasciar fare il lavoro al corpo mentre l’operatore innesca la sollecitazione necessaria per avviare il processo. Il sistema nervoso analizza lo stimolo ricevuto e agisce per attivare la risposta necessaria a ripristinare l’equilibrio. Spesso durante le pause si può avvertire un calore continuo nella parte interessata o una leggera pressione, come se l’operatore la stesse ancora trattando; oppure si può percepire un formicolio, qualche movimento oppure anche nulla. Una cosa è certa: all’interno del ‘tutto’ il lavoro è iniziato.

STARE BENE SIGNIFICA PRENDERSI CURA DI SE’ NEL CORPO E NELLO SPIRITO

“Il tutto è maggiore della somma delle sue parti”
Aristotele

Questa tecnica, così delicata e allo stesso tempo così potente, ne è un chiaro esempio, riuscendo a dare una sensazione di benessere generale difficile da descrivere a parole.

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